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EDIFICIO 7 A, OSPEDALE CANTONALE, SAN GALLO | NUOVA COSTRUZIONE
UN PROGETTO DI ILLUMINAZIONE VERSATILE METTE LE PERSONE AL CENTRO DELL'ATTENZIONE
L’edificio 7 A dell’Ospedale cantonale di San Gallo, inaugurato di recente, colpisce per un sofisticato sistema di illuminazione che impreziosisce in modo singolare l’atmosfera e la funzionalità della nuova costruzione. Con il suo ricco assortimento di prodotti standard e la capacità di sviluppare soluzioni su misura, Tulux AG si è rivelata il partner ideale per realizzare un'idea di illuminazione globale per questo grande progetto, con l'obiettivo di mettere l'utente sempre al centro dell’attenzione.
Un centro sanitario attraente e ultramoderno
L’Ospedale cantonale di San Gallo assume un nuovo aspetto dai tratti caratteristici. Il progetto «come together» riavvicina aree finora decentralizzate per dare vita a un centro sanitario che funga da base di supporto per processi efficienti e meno costosi. Allo stesso tempo, si tiene conto delle crescenti esigenze di comfort, mobilità e atmosfera per le persone prese in cura. Per quanto riguarda l’illuminazione, tutto questo significava soddisfare le varie necessità delle persone ospitate, dei visitatori e del personale, conciliando normative, requisiti di progettazione e costi. In breve, si è trattato di «accontentare tutti», come afferma Jonas Godehardt, responsabile della progettazione dell’illuminazione.
L’edificio di 11 piani è caratterizzato da un grande piano per le operazioni e gli interventi e dalla torre per le cure e le degenze. Per i committenti era fondamentale rinnovare la struttura e raggruppare gli spazi degli ambulatori maggiormente frequentati e gli spazi riservati agli interventi. Le 96 camere per i pazienti, moderne e confortevoli, e un grande giardino pensile aperto al pubblico di 8700 m2 offrono un’infrastruttura dal design contemporaneo. L’obiettivo del progetto di nuova costruzione «come together» era creare un ambiente che favorisca il processo di guarigione dei pazienti. L’individuo deve essere la figura centrale.
«Si è trattato di un progetto su vasta scala che doveva tenere conto di tutti i requisiti, sia normativi, sia costruttivi. Il parametro di riferimento è stata un’atmosfera di benessere, come quella che si progetta per il settore alberghiero.»
Jonas Godehardt, responsabile di settore/progetto (Reflexion AG)
Oltre alle persone prese in cura e ai visitatori, c'erano anche vari gruppi di utenti diversi da considerare, ad es. le persone impiegate negli uffici, il personale infermieristico e medico, gli addetti e le addette alle pulizie e al Facility Management, tutti con diverse esigenze da analizzare e trasformare in adeguate soluzioni di illuminazione. Dal paziente che desidera un ambiente dove sia possibile regolare autonomamente l'atmosfera, al personale medico che deve essere supportato in attività impegnative per la vista, fino all'area commerciale dell’ospedale con il lavoro degli uffici. Inoltre, bisognava tenere sotto controllo i costi per non trascurare l’aspetto economico. La direttiva era quindi di utilizzare il minor numero possibile di modelli per le luci così da semplificare la gestione della struttura, la manutenzione e la riparazione. Allo stesso tempo, il design doveva creare un’atmosfera di benessere, analogamente a quanto avviene nel settore alberghiero, considerato il parametro di riferimento.
Un progetto d’illuminazione ricca di contrasti per contraddistinguere le aree in modo efficace
Una buona illuminazione in ambito ospedaliero tiene conto soprattutto dei diversi gruppi di utenti. Per questo, dalla collaborazione tra utenti e architetto è stato sviluppato un piano per i colori delle luci. Per i corridoi e le aree comuni è stata scelta una luce calda, mentre per gli ambienti di lavoro come gli uffici e le aree mediche è stata utilizzata una luce bianca neutra di 4000K. Decisiva è stata anche la presenza di un buon sistema di distinzione delle aree che consentisse alle persone in visita, a quelle in cura e al personale di orientarsi nell’edificio in modo rapido e sicuro. La scelta sapiente delle lampade favorisce i loro spostamenti in modo efficace. Per delimitare le aree di attesa sono state create delle isole con la lampada rotonda SPIN 2, che insieme alla piacevole carta da parati e sotto forma di installazione a parete rendono l'ambiente accogliente e allo stesso tempo creano un contrasto con l’illuminazione lineare dei corridoi.
Modelli versatili di lampade dal design formale e sobrio
Per l'edificio 7 A è stato scelto uno stile delle lampade formale e sobrio che crea un’atmosfera sempre attuale, dedicata allo stesso tempo ai diversi gruppi di utenti. In particolare, sono state impiegate la lampada ZEN a fila continua a LED installata su un'estensione di 4000 metri per l’illuminazione lineare delle aree di arrivo e di passaggio, la classica lampada SPIN 2 per arricchire l'ambiente accogliente nelle zone di attesa e nelle aree comuni, la lampada tubolare LEAN negli uffici e il modello AREA in altri locali accessori. La caffetteria è stata dotata di una variante a sospensione delle classiche lampade decorative a sfera, in contrasto con il soffitto aperto che presenta cavi e canaline a vista. Per le sale dedicate ai trattamenti e per i locali accessori è stata sviluppata una lampada a doppio vetro dalla forma squadrata, che può essere ampliata con un sistema modulare a griglia di 30x30 cm e quindi offre la massima flessibilità di utilizzo e una perfetta sinergia nella manutenzione, a seconda dell’uso del locale e dei requisiti normativi. Il pannello a miscroprismi con diffusore posizionato sul retro crea un effetto «ice cube» molto bello ed è stata installata nell’edificio in 1250 esemplari.
«La collaborazione con Tulux per questo grande progetto è stata eccellente, professionale e veloce.»